La vostra bacheca


In questa pagina vorrei raccogliere i pensieri di voi donne che vi imbattete nel mio blog.

Brevi riflessioni sulla vostra vita, sulle vostre sensazioni, sulle vostre frustrazioni, sulle sfide quotidiane, o sui vostri successi e le vostre vittorie.

Bastano poche righe da scrivere come commento a questo post con, possibilmente, il nome o uno pseudonimo.

4 commenti:

claudia forini ha detto...

Ho inviato 2 giorni fa la seguente lettera alla gazzetta di mantova che non l'ha pubblicata.
L’ultima trovata sessista dell’estate questa volta arriva da Mantova.com che pubblicizza la città di Mantova oggettivando il corpo delle donne.
Vorrei dire a chi dirige Mantova.com, che la pubblicità che stanno utilizzando è lesiva della dignità delle donne, e che la nostra meravigliosa città non ha bisogno di corpi oggetto per essere pubblicizzata, Mantova è patrimonio dell’Unesco è ricca di arte e cultura ha una tradizione gastronomica da fare invidia, ha ben altri argomenti da mostrare e da offrire!
L’oggettivazione del corpo e in questo caso femminile è una forma di deumanizzazione che riduce l’individuo a oggetto, strumento, merce. Si parla di oggettivazione sessuale o sessualizzazione per indicare le situazioni in cui il valore di una persona risiede nella sua capacità di attrazione sessuale, a esclusione di altre caratteristiche.
Nella società occidentale, il corpo femminile è spesso ridotto a oggetto sessuale, in cui una parte è sufficiente a indicare l’intera persona, perdendo così la sua integrità psicofisica. Analisi di film, annunci pubblicitari, programmi televisivi, video, giornali e periodici concordano nell’indicare che i corpi femminili sono i soggetti privilegiati dell’oggettivazione.
La sessualizzazione dell’immagine femminile comporta serie conseguenze per la vita delle donne. Per spiegare tali conseguenze, Fredrickson e Roberts (1997) hanno proposto la teoria dell’oggettivazione sessuale. Secondo le autrici, l’oggettivazione sessuale si verifica quando, invece di considerare una persona nella sua completezza, ci si concentra sul suo corpo, o su parti di esso, che vengono separati dalla persona, ridotti a meri strumenti a disposizione di altri. L’oggettivazione si esprime in una grande varietà di forme: alle donne vengono richieste pochi atteggiamenti stereotipati, ruoli limitati, corpi e volti identici. Oggettivare significa quindi ridurre le donne a oggetti di consumo, uguali, interscambiabili, privi di individualità.
Quando sono oggettivate, le donne sono trattate come corpi disponibili per l’uso e il piacere degli altri. Il mezzo privilegiato di oggettivazione sessuale è lo sguardo oggettivante, che porta le persone a interiorizzare la prospettiva dell’osservatore, vale a dire a trattare se stesse come oggetti da valutare sulla base dell’aspetto fisico
In data 3 settembre 2008 è stata approvata dal Parlamento Europeo la risoluzione n. 2038 relativa all'impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne euomini (2008/2038(INI));
A Mantova facendo proprie le argomentazioni della risoluzione Europea, il Consiglio Provinciale ha approvato nella seduta del 30/04/2010 con delibera n.17. un ordine del giorno sul tema “dell’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini” . L’ODG è stato inoltre inviato a tutti i comuni della Provincia.
Nella risoluzione di cui sopra si indica come le politiche per la parità di genere devono essere finalizzate ad evitare che le persone a qualunque età subiscano continuamente, ed anche involontariamente, l'esposizione continuata a messaggi oggettificanti, è inoltre particolarmente importante che la pubblicità sui media sia disciplinata da norme etiche e/o norme giuridiche vincolanti che proibiscano la pubblicità che presenti stereotipi di genere o che inciti al sessismo e alla violenza.
Credo che Mantova.com debba prendere seriamente l’ordine del giorno della provincia e rimuovere la pubblicità sessista, che risulta offensiva per Mantova le sue cittadine.

Claudia Forini

Anonimo ha detto...

Ciao giovanna, mi piace molto questo tuo blog, ti faccio i complimenti! Quello che mi preoccupa dell'italia oltre all'abuso di corpi femminili seminudi ovunque, è che ci sono tante persone che sostengono che fino a quando ci sono donne che si fanno comprare la situazione in italia non cambierà. Cioè...la colpa è delle donne che si vendono. ora io ho cercato di far capire che occorre cambiare la mentalità e occorre farlo con i mezzi di cui possiamo disporre, ( vedi IAP) se la dignità delle donne verrà imposta per legge e non sarà più possibile svilire l'immagine femminile, allora le donnine che non sanno fare altro che spogliarsi probabilmente si cercheranno qualcos'altro da fare... magari facendo un uso più appropriato delle poche celluline grigie che possiedono...Certo è che questa sorta di rassegnazione mi dà molto fastidio.....
Rosi Guerino

Anonimo ha detto...

...... che dire , ho 21 anni e stavo per fare l'errore più grande della mia vita... stavo per entrare in un'agenzia di moda; fin quì si potrebbe pensare embè nulla di grave!!???
Poi x mia fortuna, E A MIE SPESE ho capito che rapporto voleva il BOSS di questa FASULLA agenzia.... in parole povere tutte le modelle devono sottostare ai suoi voleri, avere un rapporto morboso con lui nel quale ti plagia a tal punto che ti convince che il fatto che lui ti tocchi è una cosa Normale che ti fà piacere.... MI SI ACCATTONA LA PELLE A RIPENSARCI.... x fortuna io mi sono accorta in tempo di questo marciume e ho aperto gli occhi anche ad una mia amica!! però ciò su cui rifletto è che in questa "agenzia" ci sono ragazze minorenni PLAGIATE E SUPER CONVINTE CHE QUELLO CHE FANNO E' UN PIACERE E SOPRATUTTO E' GIUSTO!

Ilaria ha detto...

Ciao, in questi giorni mi sono capitate tante cose interessanti, che mi stanno entusiasmando, premetto che sto praticando buddismo da circa 7 mesi, e questo fatto mi sta pian piano aprendo gli occhi su quanto la mia vita fosse imprigionata e soffocata....poi qualche giorno fa ho visto il film "Assolo", che mi ha ulteriormente aperto gli occhi su come la vita di una donna possa diventare una prigione....e di quanto sia facile liberarsi : "se le porte si chiudono, chi l'ha detto che dobbiamo entrarci? ... inventati una porta, inventati ciò che ci può essere dietro, aprila.....ed ESCI !!
Poi...su Facebook vedo un post che mi porta ad ascoltare l'intervista sul tuo libro...si parla di donne che si risvegliano...sciamane....c'è questo senso di libertà. ....mai privato prima....lo voglio coltivare !!!!